Farmaci ipnotici non-benzodiazepinici: assunzione di Zolpidem e rischi per gli anziani
Il farmaco per l’insonnia Zolpidem ( Usa: Ambien; Italia: Stilnox ) è stato associato a una serie di effetti collaterali, come il sonnambulismo.
Uno studio, compiuto da ricercatori della Università del Colorado a Boulder, negli Stati Uniti, su 25 adulti sani ha rilevato che oltre la metà ( 58% degli adulti più anziani e il 27% dei giovani adulti ) di colore che assumevano Zolpidem ha mostrato una grave perdita di equilibrio al risveglio dopo 2 ore di sonno.
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the American Geriatric Society.
Zolpidem favorisce anche la inerzia del sonno, cioè quello stato in cui la memoria di lavoro è compromessa.
Lo studio ha mostrato che, quando un soggetto che assume Zolpidem si risveglia dopo due ore, la compromissione dell’equilibrio è clinicamente significativa e le alterazioni cognitive sono maggiori ( più di due volte ) rispetto agli anziani che invece hanno assunto un placebo.
Le cadute negli anziani possono essere causa di fratture con necessità di ospedalizzazione.
Secondo MHRA ( Medicines and Healthcare products Regulatory Agency ), nel Regno Unito, Zolpidem sarebbe associato a 6 decessisi e a un gran numero di reazioni avverse.
Sono stati, inoltre, segnalati circa 200 altri episodi di reazioni avverse, che vanno dai disturbi psichiatrici, a quelli cardiaci e a disturbi oculari.
Zolpidem, un farmaco non-benzodiazepinico, è correlato ad amnesia e a comportamento irregolare.
Il WHO Collaborating Center for International Drug Monitoring ha ricevuto 867 segnalazioni di persone che hanno manifestato amnesia, spesso associata a confusione, agitazione, e ad altri disturbi del comportamento.
I farmaci ipnotici non-benzodiazepinici possono essere associati ad alimentazione incontrollata e a sonnambulismo. Ci sono stati gravi incidenti automobilistici che hanno visto coinvolte persone che stavano assumendo Zolpidem. ( Xagena News )
Fonte: University of Colorado, 2011
Uno studio, compiuto da ricercatori della Università del Colorado a Boulder, negli Stati Uniti, su 25 adulti sani ha rilevato che oltre la metà ( 58% degli adulti più anziani e il 27% dei giovani adulti ) di colore che assumevano Zolpidem ha mostrato una grave perdita di equilibrio al risveglio dopo 2 ore di sonno.
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the American Geriatric Society.
Zolpidem favorisce anche la inerzia del sonno, cioè quello stato in cui la memoria di lavoro è compromessa.
Lo studio ha mostrato che, quando un soggetto che assume Zolpidem si risveglia dopo due ore, la compromissione dell’equilibrio è clinicamente significativa e le alterazioni cognitive sono maggiori ( più di due volte ) rispetto agli anziani che invece hanno assunto un placebo.
Le cadute negli anziani possono essere causa di fratture con necessità di ospedalizzazione.
Secondo MHRA ( Medicines and Healthcare products Regulatory Agency ), nel Regno Unito, Zolpidem sarebbe associato a 6 decessisi e a un gran numero di reazioni avverse.
Sono stati, inoltre, segnalati circa 200 altri episodi di reazioni avverse, che vanno dai disturbi psichiatrici, a quelli cardiaci e a disturbi oculari.
Zolpidem, un farmaco non-benzodiazepinico, è correlato ad amnesia e a comportamento irregolare.
Il WHO Collaborating Center for International Drug Monitoring ha ricevuto 867 segnalazioni di persone che hanno manifestato amnesia, spesso associata a confusione, agitazione, e ad altri disturbi del comportamento.
I farmaci ipnotici non-benzodiazepinici possono essere associati ad alimentazione incontrollata e a sonnambulismo. Ci sono stati gravi incidenti automobilistici che hanno visto coinvolte persone che stavano assumendo Zolpidem. ( Xagena News )
Fonte: University of Colorado, 2011