L’FDA ha approvato Atripla, una tripla combinazione antiretrovirale nei pazienti con infezione da HIV-1
L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Atripla, una combinazione di 3 farmaci antiretrovirali in una singola compressa da assumere una volta al giorno, nel trattamento dei pazienti adulti con infezione da HIV-1.
Atripla contiene Efavirenz ( Sustiva ), Emcitritabina ( Emtriva ), Tenofovir ( Viread ).
Negli Stati Uniti, Bristol-Myers Squibb e Gilead Sciences hanno costituito una joint venture per commercializzare Atripla.
L’approvazione di Atripla semplifica il trattamento nei pazienti con infezione da HIV-1.
La sicurezza e l’efficacia della combinazione di Efavirenz, Emtricitabina e Tenofovir è stata valutata in uno studio clinico della durata di 48 settimane con 244 soggetti adulti infettati da HIV-1.
L’80% dei partecipanti allo studio ha raggiunto una marcata riduzione del virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ) ed un sostanziale aumento del numero di cellule CD4 sane.
La scheda tecnica di Atripla contiene un boxed warning riguardo alla possibile insorgenza di acidosi batterica.
Nei pazienti con epatite B, la sospensione del trattamento con Atripla può comportare gravi riacutizzazioni dell’infezione da virus dell’epatite B.
Altri potenziali, gravi eventi avversi riportati con Atripla comprendono: grave tossicità epatica, alterazione renale e grave depressione.
I più comuni eventi avversi osservati con l’uso di Atripla sono stati: cefalea, capogiri, dolore addominale, nausea, vomito e rush. ( Xagena2006 )
Fonte: FDA, 2006
Atripla contiene Efavirenz ( Sustiva ), Emcitritabina ( Emtriva ), Tenofovir ( Viread ).
Negli Stati Uniti, Bristol-Myers Squibb e Gilead Sciences hanno costituito una joint venture per commercializzare Atripla.
L’approvazione di Atripla semplifica il trattamento nei pazienti con infezione da HIV-1.
La sicurezza e l’efficacia della combinazione di Efavirenz, Emtricitabina e Tenofovir è stata valutata in uno studio clinico della durata di 48 settimane con 244 soggetti adulti infettati da HIV-1.
L’80% dei partecipanti allo studio ha raggiunto una marcata riduzione del virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ) ed un sostanziale aumento del numero di cellule CD4 sane.
La scheda tecnica di Atripla contiene un boxed warning riguardo alla possibile insorgenza di acidosi batterica.
Nei pazienti con epatite B, la sospensione del trattamento con Atripla può comportare gravi riacutizzazioni dell’infezione da virus dell’epatite B.
Altri potenziali, gravi eventi avversi riportati con Atripla comprendono: grave tossicità epatica, alterazione renale e grave depressione.
I più comuni eventi avversi osservati con l’uso di Atripla sono stati: cefalea, capogiri, dolore addominale, nausea, vomito e rush. ( Xagena2006 )
Fonte: FDA, 2006