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Adalimumab nel trattamento dell’artrite reumatoide

Adalimimab ( Humira ) è un anticorpo monoclonale anti-TNF, interamente umano. Questo farmaco trova indicazione nel trattamento dell’artrite reumatoide.. Sono in corso studi clinici per valutare l’effetto dell’Adalimumab nella psoriasi e nell’artrite psorisiaca. Il TNF –alfa (Tumor Necrosis Factor) è una citochina pro-infiammatoria.. Adalimumab può essere impiegato da solo o in associazione al Metotrexato o ad altri DMARD ( farmaci antireumatici che modificano la terapia ). La somministrazione del farmaco è sottocutanea. Negli adulti il dosaggio raccomandato è di 40 mg a settimane alterne, ma alcuni pazienti possono richiedere una somministrazione settimanale. I più comuni effetti indesiderati del farmaco sono: cefalea, rash, nausea . Inoltre Adalimumab può dare reazioni al sito di iniezione. Poiché l’Adalimumab agisce riducendo l’attività del sistema immunitario, si possono presentare durante il trattamento infezioni del tratto urinario, del tratto respiratorio e sinusiti. Come per altri farmaci che bloccano il TNF, l’impiego dell’Adalimumab è stato anche associato a gravi infezioni , come la tubercolosi, la sepsi e le infezioni fungine. Adalimumab può anche peggiorare i sintomi delle malattie del sistema nervoso. Negli studi clinici alcuni pazienti a cui è stato somministrato Adalimumab o altri farmaci anti-TNF hanno sviluppato forme tumorali. Per il fatto che i pazienti con artrite reumatoide hanno una più alta incidenza di tumori rispetto alla popolazione generale, l’associazione tra impiego di Adalimumab ed insorgenza di tumori non è stata ancora ben definita. ( Xagena2003 ) Fonte: FDA